La legge di Murphy

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La legge di Murphy

il mio Savage
Pubblicato da gaid in sowg · Lunedì 26 Mar 2012
Tags: disavventurasicurezzaerrori

"Se ci sono due o più modi di fare una cosa, e uno di questi modi può condurre ad una catastrofe, allora qualcuno la farà in quel modo."

Un altra piccola grande avventura raccontata direttamente dal protagonista RiccardONE Lisi, proprietario di un Classic superaccessoriato (I-7968)

Riccardo è uno di quegli entusiasti senza confini che ama il Savage in tutto e per tutto.
La sua piccola storia riguarda un po' tutti i piloti, anche se sembra essere diretta a chi è alle prime armi.
Ma non è così : ognuno di noi potrebbe vivere qualcosa di simile perchè ha sottovalutato alcune circostanze.

Ciao Guido,
sulla scia di quello accaduto a Massimo Solera poco tempo fa, volevo anch'io condividere con il gruppo alcune disavventure affinché altri non ripetano le mie trascuratezze.
Alcune ca...BIIP..ate da 100 ore appunto, della serie  "come farsi male per eccesso di sicurezza".
Senza vergogna vi racconto la mia pessima domenica di volo, dove credo di aver fatto en plein di ca...BIIP..ate
fortunatamente gestite al meglio e finite solo con un po di tensione.
Approfittando dell'apparente bella giornata avevo pianificato di andare a trovare alcuni amici presso un "campo" a me sconosciuto..a 20 min di volo dal mio, verso nord, fidandomi del solo commento di alcuni amici...del tipo "no, vai tranquillo, la pista è corta, ma col tuo ci atterri..fai così, fai cosà...." Vabbé penso, come alternato ho sempre quel'aeroporto militare...nel caso estremo.....
ok, Partiamo coi controlli.
Ho cambiato metodo di rifornimento, ossia per non salire più sulla scala e farmi carico della tanica,
ho architettato un sistema di pompaggio elettrico, da serbatoio esterno. Veloce, comodo.
Però è bastato per rompere quella abitudinarietà che avevo acquisito precedentemente nei controlli....causando alcuni "bug".
Complici le domande del solito curioso durante il rifornimento, dimentico di richiudere il tappo serbatoio.
Metto in moto, scaldo, termino tutti i miei check e decollo.
Immediatamente una puzza terribile di benza...Rapido controllo delle tubazioni...tutto ok.
Mi giro, e dal bordo di uscita dell'ala dx a ridosso del montante posteriore un fiume di benzina mi rientrava nell'abitacolo all'altezza del posto passeggero. Minchia!
Contemporaneamente mi sento richiamare per radio: "Oh, lasci una scia bianca dietro di te!!!! hai qualcosa che non va, rientra!!"
Via motore, e giu velocemente verso la pista. (avevo fatto gia 1500ft!!) Via tutte le utenze elettriche, cortissimo finale, spengo il motore, chiudo i rubinetti e atterro senza problemi, per fortuna.
Pulisco l'aereo, rifaccio benza, (mezzo serbatoio andato), rifaccio tutti i check, stavolta scrupolosamente, e riparto.
Tutto ok, volo perfetto, tranquillo fino a destinazione.
Arrivo finalmente a ridosso della pista facendomi guidare dai presenti in radio.
Ma sta pista andò sta? Mi chiedo.
Insomma, un fazzoletto di 300mt con ostacolo di 5mt in ingresso che accorcia la pista drasticamente, per finire in un capanno a ridosso di una abitazione di 3 piani. Con estrema difficoltà, ma atterro.
Saluti di rito, due chiacchere, una bella mangiata, caffè e fuori per una sigaretta.
Lo sguardo va a nord: nuvole NERE e vento in arrivo....Minchia, ci risiamo, si mette male.
Intanto per gradire il vento è cambiato, perchè il temporale si sta caricando. Quindi bisogna scegliere se ridecollare con il vento contro, ma verso la casa, o con il vento in coda ma verso una linea telefonica e qualche ramo d'albero.
Scelgo l'ostacolo piu morbido, ma il vento dietro allunga un po il decollo. Il giallone almeno è dei miei e sale come un ossesso.
Passo gli ostacoli di 4-5mt e via per l'unico bagliore, verso sud, perchè intanto il cielo è diventato basso e nero.
Mi infilo nella valle, basso per forza, ma mazzate a non finire. Lampi, saette alla mia dx, e un po d'acqua per non guastare.
Finalmente intravedo la piana pontina...e con lei la luce. Mi lascio il temporale alle spalle e giusto in tempo riesco ad atterrare al campo "solo" con un po di vento al traverso....
In conclusione:
- Controlli a pene di segugio,
- Valutazioni pista di arrivo/alternati pessima
- Pianificazione Meteo inesistente

Umilmente ho gia meditato sui miei errori e fatto tesoro per le prossime volte...
Spero tutti facciano lo stesso, perchè credo fermamamente che nessuno sia immune a questo tipo di ca...BIIP..ate..
che sia il giovane pilota, che sia il veterano di turno..

saluti,
Riccardo Lisi



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