Lambro - il mio Savage

I-A247
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Lambro

Le aree che qui vengono descritte e che fanno parte del territorio in cui scorre il Po hanno la caratteristica importantissima di essere a transizione alluvionale.
Questo significa che cambiano di giorno in giorno e possono scomparire completamente.
Al momento della foto le condizioni e la superficie priva di detriti permettevano, utilizzando tecniche di bushflying, di atterrare in sicurezza.
E' necessario una rivalutazione giornaliera per rieffettuare l'atterraggio.
Questo non vuol dire che al di fuori di quelle aree la missione è più facile e alla portata di tutti: la parola tentiamo non esiste.
Occorre allenamento, scrupolose conoscenze delle tecniche di pilotaggio e conoscenza dell'ambiente. Massima attenzione, attenta pianificazione e valutazione del margine di rischio.
Per la preparazione esistono scuole di volo specializzate.


E' necessario una rivalutazione giornaliera per rieffettuare l'atterraggio.


Lambro
Lambro

Tra le centinaia di anse che crea lungo il suo corso il Pò, c'è ne è una particolare. Proprio nel  punto d'immissione del Lambro, suo affluente vi è un grande affioramento costituito da  ghiaia di 8-10 millimetri da fondo compatto sabbioso  che crea una pista d'atterraggio naturale di 250-300 metri.

Questo sito di bushlanding è attualmente il più semplice  e  facile che conosca. Molti altri siti sul Pò sono stati alterati dai solchi profondi  arrecati dai pneumatici di pesanti fuoristrada, che ovviamente scompariranno alla prima esondazione, a Lambro una folta vegetazione a sbalzo blocca l'accesso ad ogni veicolo terrestre, rendendo la superficie perfettamente piatta e "incontaminata".

Per contro non si può contare su assistenza da terra.

Se il vento lo consente consiglio di atterrare da Ovest a Est visto che in principio la dimensione della ghiaia è leggermente più grande. A mio avviso il sito è praticabile anche da mezzi con ruote tundra, meglio se bicicli.

THINK AHEAD OF THE AIRPLANE
07/03/2024 aggiornamento
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